Esplora i grafici ed il set di indici statistici basati sulla collezione di immagini da noi raccolta negli scorsi giorni.
DALL·E è stato sviluppato da OpenAI e annunciato per la prima volta nel gennaio 2021. Il nome è un gioco di parole tra l'artista Dalí e il robot WALL·E della Pixar. DALL·E nasce come un'estensione del modello GPT, ma addestrato per generare immagini a partire da descrizioni testuali, unendo capacità linguistiche e visive.
A differenza di altri modelli solo linguistici o solo visivi, DALL·E comprende il linguaggio naturale e lo converte direttamente in immagini coerenti, anche con elementi surreali o combinazioni mai viste.
Un’analisi comparativa della percentuale di felicità tra professioni ad alto status e lavori considerati umili rivela un sorprendente paradosso: chi svolge mansioni meno retribuite o prestigiose riporta, in alcuni casi, livelli di felicità superiori rispetto a ruoli di leadership o alta responsabilità.
L’intelligenza artificiale, quando genera immagini o testi, spesso riflette e amplifica gli stereotipi di genere presenti nei dati su cui è stata addestrata. Questo porta a una rappresentazione sbilanciata: uomini associati a ruoli di potere, tecnici o dirigenziali; donne relegate a ruoli di cura, servizio o domestici. La si può considerare dunque "neutra"?
Un rapido sguardo ai dati ci mostra quanto l’età media vari drasticamente da una professione all’altra. Mentre i mestieri meno retribuiti come il Fast Food Worker e il Cashier sono dominati da ventenni, lavori ad alto status come Judge o CEO vedono una forte presenza di over 50.
Questo grafico mette in evidenza l’invecchiamento delle professioni di potere e la giovinezza spesso imposta nei lavori più umili.
Un'analisi preoccupante: il 76% del campione analizzato presenta una sola tonalità di pelle (I), lasciando alle altre cinque categorie una rappresentanza complessiva inferiore al 30%.
Questi dati, esclusivi del campione di DallE di 126 foto, evidenziano una grave mancanza di inclusività e una distorsione etnica significativa nella raccolta.
Un’analisi sulla distribuzione etnica, eseguita sul campione di 140 immagini DallE, mostra una netta predominanza di soggetti occidentali (70%) rispetto alle minoranze africane (23,6%) e orientali (6,4%). Questo squilibrio evidenzia un campione non rappresentativo della diversità globale, ponendo interrogativi su inclusività e bilanciamento nei dati raccolti. I quesiti da porsi sono ovvi: si può dire che tutto ciò è causato dal fatto che la tecnologia sia più diffusa fra le persone bianche? E' controverso versare qualcosa di simile?
Gli uomini sono prevalenti in professioni legate al potere, alla tecnica e al comando — come politici, ingegneri, CEO e giudici.
Le donne, invece, sono spesso rappresentate in ruoli di cura, educazione e servizio — come insegnanti, social worker e domestiche.